Era tardi e mi sono avviato all’ultimo minuto a prendere dal “bengalese” una bottiglia di pompelmo per la serata. Dovevo andare di fretta al Bottèllon Veneto. Invece tutto iniziò molto più tardi.
C’era gente per strada, tanta gente ammassata e una luce soffocante ci guidava verso Prato della Valle come un faro guida; erano le macchine degli sbirri che il vociare confuso della gente e il calore inusuale per la stagione facevano come rimbalzare agli occhi. Tutta l’aria era colma di festeggiamenti e la gente sembrava felice di andarsi ad ammassare caoticamente su un pezzetto d’erba: c’era chi non proferiva parola, chi già era sbronzo e chi invece si sentiva come a casa, con i propri amici, come se non si fosse mai mosso da lì da quando era nato.
Vivo da quasi due anni in questa piccola città e la gente è sempre la stessa: incasinata, innamorata, spregevole. Sarebbe stata l’ennesima ubriacatura senza senso della settimana e invece, guarda te, ho trovato proprio i miei amici d’infanzia, chi non volevo rivedere, e chi invece ho conosciuto solo dopo qualche sorso di bibita.
C’è chi ha gioito dei bagliori dell’alba e chi sconsolato o senza sensi se ne è tornato a casa prima che venisse giorno.L’amarezza di tutte quelle facce che non si scambiano nemmeno un saluto in quella bolgia notturna, mi ricorda tanto tutte quelle biciclette ammassate in via Umberto I e che ora sono ricoperte di piscio e di fango.
Carlene R. Cleveland
20 gennaio 2013
Prendete una striscia di carta e, dopo averle fatto compiere una torsione, unite tra loro le estremità. Ecco un nastro di Moebius. Un matematico vi dirà che è una superficie non orientabile, monofacciale ecc… Per noi è semplicemente un anello in cui è impossibile distinguere l’interno dall’esterno. Non sappiamo se sia tecnicamente più corretto dire che non si può distinguere l’interno dall’esterno o se, invece, dire che interno ed esterno, in questo caso, non esistono. E allora se la linea che unisce l’interno di questo blog- noi animatori- e l’esterno- voi lettori- si farà sempre più impercettibile, si potrà dire che è stato raggiunto l’intento per il quale il blog è stato creato. Quindi leggete, commentate, invitateci ai vostri eventi e mandateci le vostre creazioni o i vostri insulti a ilnastrodimoebius@gmail.com.